Informatica e telecomunicazioni, richiesta alla Regione l'autorizzazione per attivare il nuovo corso di studi

La risposta è attesa verso gennaio. Se ci sarà l'ok, si può partire già da settembre 2023

Data di pubblicazione: martedì, 04 ottobre 2022

Autore: Segreteria

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Un nuovo corso di studi dedicato all’informatica potrebbe arricchire l’offerta formativa dell’istituto Lancia di Borgosesia. La scuola ha infatti fatto richiesta alla Regione Piemonte di poter attivare l’indirizzo Informatica e telecomunicazioni, articolazione Informatica, presso l’Istituto Tecnico Lirelli di Agnona. La risposta è attesa nel mese di gennaio.

L’idea è nata da un’attenta analisi dei fabbisogni del territorio, intesa sia come ricerca di profili professionali da parte delle aziende sia come interesse degli studenti. Dalle ricerche è emerso come un numero considerevole di ragazzi di Valsesia e dintorni scelga, o vorrebbe scegliere, di specializzarsi in informatica ma per farlo deve rivolgersi altrove con dispendio di tempo e risorse economiche. Le aziende della zona, dal canto loro, segnalano la carenza di personale esperto nel settore dell’informatica.

Ad ospitare il nuovo corso sarebbe il plesso dell’Istituto tecnico Lirelli di Cascine Agnona, dove già sono attivi gli indirizzi Meccanica e meccatronica e Chimica e materiali. Nella scuola sono già operativi laboratori di informatica all’avanguardia e un know how riconosciuto nel territorio: l’ITT Lirelli è infatti da anni, per esempio, test center per l’ECDL cui si rivolgono molti studenti delle secondarie superiori. Anche per questa ragione, se la Regione Piemonte desse il via libera alla richiesta, al netto di alcuni lavori minimi di adeguamento, si potrebbero fin da subito accogliere le iscrizioni e la prima classe potrebbe partire già a settembre 2023. Le iscrizioni saranno accettate con la riserva dell’effettivo riconoscimento del corso alla scuola.

“Riteniamo – commenta il dirigente scolastico, Carmelo Profetto - che l’indirizzo di informatica sia una lacuna da colmare nel panorama formativo locale. Le nostre indagini ci dicono che agli studenti il corso di studi interessa. Se per seguire la loro passione, questi studenti sono pronti perfino a lasciare il territorio, chi ci dice se poi vi torneranno? Li perdiamo noi e li perdono anche le aziende. E’ lo stesso ragionamento che ci ha spinto a promuovere la Scuola Barolo a Varallo, il nostro corso per Artigiano del legno che è ormai arrivato alla classe seconda con un ottimo riscontro tra i giovani, circa 40 iscritti nelle due classi”.