Inaugurate le targhe donate dal Valsesia Lancia story

Durante la cerimonia sono state consegnate le borse di studio Angelino ed è stata presentata la seconda edizione del concorso per studenti del Lancia "Alla scoperta dei personaggi valsesiani"

Data di pubblicazione: sabato, 16 ottobre 2021

Autore: Segreteria

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Inaugurate ieri mattina, mercoledì 13 ottobre, le due targhe che il Valsesia Lancia story ha voluto donare all’istituto superiore Vincenzo Lancia per rinnovare e suggellare la vicinanza tra l’associazione e la scuola borgosesiana.

Le targhe sono state collocate all’esterno dei due plessi, l’Itis di Cascine Agnona e l’Ipsia di via Marconi a Borgosesia; hanno presieduto la cerimonia il dirigente Carmelo Profetto e il presidente del Valsesia Lancia story, Adriano Genova. Presenti studenti e docenti della scuola ma anche numerosi soci del sodalizio, che hanno contribuito all’evento mettendo in mostra le proprie auto storiche e suscitando così grande curiosità da parte dei partecipanti.

La giornata è stata occasione anche per consegnare le borse di studio Gianni Angelino, uno dei soci fondatori del Valsesia Lancia story. Il riconoscimento è da anni destinato a premiare gli studenti che nel biennio si sono distinti per merito. Quest’anno hanno vinto Gabriele Buzzi, oggi in terza chimici Itis, e Francesco Gardina, alunno dell’attuale terza meccanici Itis. A consegnare il premio in denaro è stata anche quest’anno Fernanda Angelino, moglie di Gianni al cui ricordo il Valsesia Lancia story ha voluto dedicare la borsa di studio.

 

Ultima ma non meno importante la presentazione, nell’aula magna dell’Iti Lirelli, della nuova edizione del concorso “Alla scoperta dei personaggi valsesiani” istituito l’anno scorso dall’IIS Lancia per valorizzare le figure che hanno reso grande e significativa la storia locale. La prima edizione era stata dedicata a Giuseppe Magni. Quella di quest’anno invece ha scelto proprio Vincenzo Lancia, pioniere dell’automobile, fondatore dell’omonimo marchio, nonché valsesiano d’adozione per il suo legame con Fobello.

Obiettivo del concorso, patrocinato dai club di servizio del territorio Rotary club Valsesia, Rotary club Gattinara, Rotaract, Inner Wheel, Soroptimist, Lions e con la collaborazione di Confindustria, è anche quello di offrire la possibilità agli studenti di partecipare a una gara che possa far emergere le loro potenzialità. Anche in un contesto complicato come quello che si sta vivendo si vuole che i giovani continuino a guardare lontano con rinnovato entusiasmo.

Gli studenti sono invitati a realizzare un progetto ispirato alla figura di Lancia che richieda la realizzazione di un dispositivo, di un prototipo o di un manufatto che “ispirandosi a un oggetto, impianto, capo d’abbigliamento ecc... già esistente, apporti un ammodernamento oppure delle migliorie tecniche, stilistiche, estetiche, funzionali che ne arricchiscano o ne potenzino le caratteristiche di fruizione o impiego”. Sarà fondamentale che il progetto tenga conto degli aspetti legati al mondo automobilistico (inteso in senso ampio) e alla sostenibilità ambientale.

Nel suo discorso il dirigente scolastico Profetto ha parlato della necessità di rinnovare nei ragazzi, attraverso il concorso e con la collaborazione con il club Lancia, “l'importanza di seguire le proprie passioni e attitudini e di sfruttare non solo le proprie conoscenze e le competenze ma anche la propria capacità di intuizione e inventiva. Come fece Lancia a suo tempo. Con il concorso la scuola cerca anche di porre le condizioni per 'educare alla scoperta' come momento gestaltico. E d'altra parte lo stesso progresso e sviluppo dipende dalla qualità e dalla quantità di scoperte e idee innovative che abbiamo avuto nella storia”.

La premiazione è prevista nel prossimo maggio.