Riconoscimenti

Data di pubblicazione: lunedì, 16 aprile 2018

Autore: Segreteria

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ROTARY CLUB VALSESIA, borse di studio agli studenti meritevoli

Sette borse di studio consegnate dal Rotary club Valsesia per premiare il merito scolastico e l'impegno a voler proseguire con un corso universitario.
La consegna è avvenuta giovedì, 12 aprile, quest'anno ospitata dall'Itis Lirelli di Cascine Agnona in un aula magna affollata di ragazzi, docenti, genitori e dirigenti scolastici.
A ricevere l'assegno in denaro e la targa di riconoscimento sono stati i migliori dei sette istituti superiori della Valsesia: Nicol Scopel dell'Ipssar “Pastore” di Varallo, Matteo Mele del liceo scientifico Ferrari di Borgosesia, Martina Zanetta del liceo artistico “Casorati” di Romagnano; ancora da Varallo Giacomo Giacomini dell'istituto tecnico commerciale “Caimi” e Alessia Stragiotti del liceo linguistico “D'Adda” (questi ultimi due assenti per impegni scolastici; hanno ritirato il premio i genitori); infine da Borgosesia, Mattia Zaninetti dell'Ipsia “Magni” e Francesco Terazzi dell'Itis “Lirelli”. Tra i requisiti richiesti per la selezione non solo i risultati raggiunti nel percorso quinquennale, sia in termini di apprendimento che di comportamento, ma anche esperienze significative, impegno nel sociale e progetti per il futuro: nello specifico, infatti, la borsa di studio è intesa a sostegno del corso universitario intrapreso dopo il diploma conseguito a giugno.
La mattinata è stata occasione anche per premiare i partecipanti delle scuole medie inferiori e superiori della Valsesia al concorso che tutti gli anni il Rotary International promuove a livello nazionale sui temi dell'etica e legalità. Dopo bullismo e mafia, trattati nelle più recenti edizioni, il tema 2018 era stato legato all'ambiente: “L’illegalità ambientale danno per la società civile. Aria, acqua, suolo, beni comuni: proteggerli significa proteggere il nostro futuro”. La partecipazione, che poteva avvenire in forma di spot/corto amatoriale, manifesto o vignetta, scatto fotografico o elaborato scritto, ha visto arrivare lavori dal liceo Ferrari, dal liceo D'Adda e dall'istituto comprensivo di Varallo. Quattro ragazzi sono anche stati a Roma il 6 aprile per ritirare dei riconoscimenti ufficiali: Giorgia Camossa dello Scientifico ha vinto il secondo premio, dello stesso istituto Luca Rastelli e Margherita Barbero hanno ricevuto una menzione speciale per il lavoro presentato, così come Giada Musati della scuola media di Varallo.
Giovedì all'Itis il presidente del Rotary valsesiano Roberto Viazzo ha consegnato una targa ai partecipanti al concorso e un contributo come rimborso spese per il viaggio a Roma alle scuole.
Presenti i dirigenti scolastici degli istituti coinvolti che hanno affiancato e presentato i giovani protagonisti dell'evento: Carmelo Profetto per l'Istituto Lancia, Alberto Lovatto per il Ferrari e l’Ipssar, Enzo Portalupi per il D'Adda, Daniele Longoni (vice preside) per il Casorati.
Nel suo saluto il presidente Rotary club Valsesia, Viazzo, ha sottolineato come il “club abbia sempre prestato attenzione ai giovani affinché si facciano promotori e vivano concretamente quei valori in cui i rotariani credono. Per questo da diversi anni vengono assegnate le borse di studio che intendono riconoscere il merito degli studenti, ma anche servano da stimolo all’impegno nel successivo percorso di studi universitario”. Dopo l’intervento di Stefano Inzaghi di Confindustria Valsesia Vercelli, che ha sottolineato i forti legami tra mondo della scuola e mondo del lavoro, Patrizia Rizzolo, ex dirigente scolastica, oggi membro del club Valsesia, ha presentato il concorso “Etica e legalità” il cui obiettivo è “favorire nei giovani azioni positive per lo sviluppo di una coscienza etica consapevole e coerente con i principi della legalità. Indirettamente, poi, è anche un’opportunità per far conoscere il Rotary ai ragazzi mostrando l’impegno sociale che ogni Club esprime con i suoi service”. Rizzolo ha poi aggiunto: “Avendo lavorato nella scuola per più di 40 anni so quanto è importante passare ai nostri giovani modelli di crescita e sviluppo positivi, ma so anche che non è facile. Nonostante ciò dobbiamo aiutare i giovani che hanno potenzialità e volontà, e ce ne sono molti, a emergere e farsi strada per costruire un futuro di eccellenze. Vanno ringraziate dunque le scuole che hanno partecipato, soprattutto nelle figure degli insegnanti che hanno spinto e supportato i ragazzi a esprimersi su un tema così importante. Citerei Silvia Franchi Valier, Paola Mollia e Claudia Cussotti  del liceo scientifico, Giuseppe Ragozzi del liceo D’Adda, Beatrice Vaccaro e Monica Dealbertis dell’Istituto comprensivo Varallo”.